Pagine

giovedì 30 agosto 2012

Un vecchio (ma non troppo) post

 Ecco cosa viene fuori quando una ragazza si ritrova da sola a casa per un fine settimana e va a dormire alle quattro per una pseudo-paura del buio.
"Hai una forza di volontà enorme, ma te ne devi accorgere tu" mi disse, e mi dissero tant'altre cose. M'insultarono, fin da piccola. Perciò imparai ad essere decisa e matura. Ma lo imparai allora e lo dimenticai presto, poiché presto s'insinuarono in me dubbi e paure; fra tante la paura d'esser scoperta nella mia intima fragilità, nella mia intima indecisione. Tanti giudizi mi buttarono addosso che neanche posso e voglio ridestare in me cotanti ricordi. Eppure mi guardo addietro, e quel che vedo, quel che prima m'aveva fatta così soffrire, ora mi fa ridere. Mi fan ridere tante frivolezze, mi fa ridere il mio essere seriosa in ogni circostanza, il mio essere sicura e decisa, pur travolta da emozioni sempre! Mi sfugge lo sguardo addietro nel tempo, e vedo gli stessi miei errori d'ora, ma con altro metodo. Lo stesso entusiasmo per ogni fatto nuovo che mi accompagna, oh che dolce parola, sì m'accompagna ancora nel mio presente; la differenza consiste nel vedere le cose nuove allora con gli occhi di adesso che già mi fan sentire vecchia di cent'anni in più. Cent'anni perché, nel mio poco siffatte situazioni diventan sempre grandi, e così pure le sensazioni diventano interminabili. Ma nonostante ciò son fiera della persona che sono, tant'è che mi chiedo pur io come faccia l'anima mia a stare ancora in piedi con questo vento: magra come sono! Mi è sempre piaciuto parlare di anime, ignorando che l'anima è tale grazie a un corpo materiale, poiché se materiale non fosse, l'anima non sarebbe astratta di suo. E così siamo un tutt'uno, ora lo so. Sembrano conclusioni da gran donna, ma come posso io esserlo avendo paura d'un semplice uomo? Di semplici uomini, al plurale forse. Che paure plateali! Ma sono mie. Mica si possono buttare via come niente! Cosa resterebbe poi di una persona, di te, di me? A pensarci tante belle caratteristiche; non è che ci teniam le paure per egoismo, per altruismo di sicuro non le possiamo lasciare. Per egoismo tutto dunque! Per egoismo dimenticare, per egoismo crescere, per egoismo l'affetto. Non mi facevo una persona così egoista! Ma in fondo lo chiamiamo amor proprio, il che ci giustifica. Io mi giustifico, non calpesto altri, ferisco per sbaglio semmai! Ferire poi... Faccio scelte piuttosto! E chi non le fa? Ne consegue che le mie scelte non siano approvate, comunque non cercavano approvazione. Cercavan pace interiore, felicità, per vie contorte, s'intende. Agisco così ormai, e da tempo. Tutto a fin di bene, sempre. Dicono guerriero della luce. Guerriera.